Come si può trovare un buon ottico?

Ne esistono molti. Tuttavia, non tutti offrono lo stesso standard qualitativo e la stessa accuratezza. Di conseguenza, il know-how, le apparecchiature e la competenza possono variare notevolmente. Come si riconosce un ottico professionista?

La prima impressione è decisiva

Prima di tutto, occorre dedicare un po' di tempo per dare un'occhiata accurata al sito web e ai locali dell'ottico. Ti senti a tuo agio? Il negozio è pulito e ordinato e invoglia a fermarsi? Se rispondi "sì" a queste domande, è già un ottimo segnale.

L'ottico ti dedica abbastanza tempo?

A nessuno piace essere liquidato in fretta. L'aspetto più importante quando si acquista un nuovo paio di occhiali è quindi il tempo dedicato da un ottico a una consulenza professionale e approfondita.

Ogni occhio è unico e richiede quindi misure personalizzate. Dopo tutto, l'unica cosa che conta è sentirsi a proprio agio e soddisfatti dei propri ausili visivi (sia che si tratti di occhiali sia di lenti a contatto). In questo contesto, gli ottici dovrebbero essere in grado di fornire consigli personali e rispondere a domande. La soluzione migliore di solito non si trova in pochi secondi.

Se in un negozio si avverte una sensazione di stress o di impazienza, le premesse potrebbero non essere ideali.

L'ausilio visivo deve essere adattato in modo ottimale alle tue esigenze personali e al tuo viso

Un ottico deve essere sicuro che un ausilio visivo corrisponda perfettamente alle tue esigenze personali. A tale scopo, l'ausilio visivo scelto deve essere adeguato al viso prima dell'acquisto finale.

Tali adeguamenti sono fondamentali: non esistono due volti uguali. Soprattutto nel caso degli occhiali, questo è un fattore da non trascurare. Deve essere garantita una calzata confortevole su naso e orecchie. Inoltre, si deve tener conto della distanza tra gli occhi e si devono misurare diversi altri parametri. Solo in questo modo è possibile realizzare un ausilio visivo personalizzato, garantendo la migliore visione possibile.